Presso la Biblioteca Comunale degli Intronati e l’Archivio di Stato di Siena sono conservati preziosi codici e frammenti di libri liturgici risalenti ai secoli XI-XII e provenienti dal territorio senese, testimoni di una tradizione ancora poco studiata e ricchissima; queste musiche antiche rimangono tuttora un terreno inesplorato e pressoché sconosciuto. Il progetto prevede la trascrizione, la localizzazione, l’esecuzione e il riversamento sul sito di questi testi, insieme alle melodie e alle registrazioni audio. Grazie alla realtà aumentata rende inoltre possibile l’ascolto dei brani negli spazi stessi in cui furono creati ed eseguiti 800 anni fa, promuovendo così gli studi e la valorizzazione sia di questi canti monodici, sia dei luoghi da cui provengono, ancora oggi suggestivi e di grande importanza storica, come la Cattedrale o la chiesa di Abbadia a Isola.
Il progetto, presentato dall’Università di Siena e vincitore nel 2019 del bando Cento ricercatori per la cultura, è cofinanziato dalla Regione Toscana, la SISMEL, l’azienda AIDILAB, la Fondazione MPS e l’Università stessa.