in collaborazione con la rivista di poesia comparata Semicerchio
nel 30° anno della sua Scuola di Scrittura Creativa a Firenze
presenta
«Tre voci americane – Tre generazioni»
Three american voices – Three generations».
a cura di Antonella Francini
‘Poesia dopo l’umano’.
In conversazione con
Jorie Graham
in occasione dell’uscita di Fast (Garzanti),
e la traduttrice Antonella Francini.
Villa Arrivabene (piazza Alberti 1/A)
Venerdì, 20 settembre, alle 17,30.
Nata a New York e cresciuta a Roma fino all’età di 18 anni, Jorie Graham è fra i maggiori poeti di lingua inglese. Premio Pulitzer nel 1996, insegna a Harvard come Bolyston Professor for Rhetoric and Oratory, ed èla prima donna a occupare questa posizione dopo il poeta premio Nobel Seamus Heaney. Ha pubblicato 14 volumi di poesia a cui sono andati numerosi riconoscimenti, fra cui il Bobbitt National Prize for Poetry dalla Library of Congress nel 2018 per il libro Fast. In Fast Jorie Graham esplora i limiti dell’umano e le inquietanti seduzioni del post-umano. Evocando una varietà di voci e prospettive diverse dà forma e urgenza alla sempre più rapida trasformazione di cui è investito il pianeta tra cyber-vita, «vita» stampata in 3D, vita dopo la morte, vita biologicamente, chimicamente ed elettronicamente modificata, individualità e appartenenza a una specie che oggi sembra correre veloce verso la sua implosione.